Fonte
http://www.radiordm.it/2016/02/29/shara-lospite-di-gianpy-sabato-12-marzo-con-vento-del-sud/
Vento del Sud
Il video di “Vento del Sud” ripreso anche da Yahoo.com
Shara: da oggi online il video di “Vento del Sud”, primo singolo estratto dal disco omonimo
È disponibile online il video di “VENTO DEL SUD”, il nuovo singolo della cantautrice campana SHARA e primo estratto dall’album “Vento del Sud”.
Il disco, disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming, segna il ritorno in Italia di Shara ed è stato interamente scritto e composto dall’artista stessa. “Vento del Sud” è parte di un progetto molto ambizioso a cui Shara ha dato vita a fine 2011, il TERRONIAN PROJECT, teso a valorizzare e a promuovere le eccellenze delle terre del Sud Italia, luoghi ricchi di storia, arte, tradizioni, cultura e buon cibo, spesso tenuti nell’ombra.
“Parlare delle mie radici è stato per me un voler dare voce al Sud raccontandolo attraverso la musica che mi vive dentro – racconta Shara del singolo “VENTO DEL SUD” – Le immagini collegate a questo progetto e i luoghi scelti come sfondo dei miei videoclip sono esattamente ciò che i miei occhi vedono quando guardo questa terra. Volevo far sentire a tutti quelli che non conoscono questi luoghi magici e meravigliosi qual è la musica che questi posti inspirano all’anima e cosa devono vedere i loro occhi quando guardano il mio Sud”.
“Vento del Sud”: intervista esclusiva alla cantante Shara
Del suo nuovo album, Vento del Sud, ve ne avevamo parlato qui…
Stiamo parlando di Shara, la cantautrice napoletana che proprio con Vento del Sud è parte di un progetto molto ambizioso, iniziato sul finire del 2011, “il Terronian Project”, teso a valorizzare e a promuovere i territori del sud che sono spesso tenuti nell’ombra.
A tal proposito, abbiamo intervistato quest’originale artista di origine partenopee.
Le influenze che hanno portato alla nascita di “Vento del Sud”?
Di certo un gran desiderio di comunicare a tutti coloro che non conoscono il Sud, come lo conosciamo noi che lo viviamo da sempre, come esso sia un antico gioiello prezioso nascosto che bisogna assolutamente riportare in luce. Tante le potenzialità e le eccellenze presenti in questa terra meravigliosa ricca di storia, tradizioni, arte, buon cibo, paesaggi mozzafiato e luoghi straordinari da visitare che dobbiamo a tutti i costi valorizzare a tutela del nostro Made in Italy così decantato nel mondo intero.
Noi siamo la nostra memoria e nel tuo album parli di radici, di legami. Sono i tuoi punti cardine per comporre sonorità musicali?
Sì certamente. Credo che ogni anima creativa attinga ispirazioni principalmente dal proprio vissuto, quindi per me luoghi, emozioni e ricordi sono lo spazio alchemico in cui mi rifugio per poter rielaborare le mie esperienze alla luce di un mondo più fantastico, quel regno dell’anima dove prendono vita i miei brani.
Il sud che narri è reale ed onirico. Qual è secondo te la vera magia della tua terra?
Il Sud è davvero magico, ogni regione ha le proprie caratteristiche credenze popolari e le proprie tradizioni locali, con le sue storie collegate a luoghi e personaggi leggendari che hanno favorito la nascita dei vari miti presenti in queste terre del Meridione italiano. Gran parte della mia infanzia l’ho trascorsa in Lucania, una terra dove la linea che divide il sacro dal profano è quasi impercettibile. Lo stesso posso dire di Napoli, la città in cui vivo, nota nel mondo per il suo essere paradossalmente “sacra e profana” allo stesso tempo. Un popolo, quello napoletano, il cui spirito si perde nella notte dei tempi tra racconti tramandati di padre in figlio, miracoli, ritualità e forte sentimento religioso. Credo che la magia del Sud sia tutta rinchiusa nell’alternarsi del sacro col profano, nei rituali scaramantici e nelle credenze pagane che si intrecciano con le tradizioni religiose. E questa magia ho voluto riportarla anche in questo mio ultimo progetto discografico dove ho cercato di raccontare questa terra non soltanto attraverso le sonorità, ma anche con le immagini dei luoghi dove l’essenza del mito e della leggenda vivono e si sentono ancora in maniera molto forte.
Un consiglio a chi vorrebbe calcare le tue orme?
Il mio motto è: “Nulla è impossibile a colui che ha fede”. Tenere sempre duro e non gettare mai la spugna davanti a degli ostacoli che possono apparire insormontabili è importante quando si è proiettati verso un obiettivo. Se si sceglie di percorrere la strada dell’arte e, quindi, quella musicale bisogna essere consapevoli che si dovranno affrontare momenti anche molto critici dove la passione e l’amore per ciò che si fa saranno messi a dura prova, ma la determinazione ed il pensiero positivo favoriscono senz’altro il percorso e spesso la soluzione di un periodo difficile sta proprio dietro l’ultima porta che pensavamo di non poter aprire.
Progetti futuri?
Potrà sembrare strano, eppure sto già scrivendo dei brani per un nuovo album che prende sì spunto da alcuni elementi contenuti in questo EP Vento del Sud, ma guarda oltre gli orizzonti della nostra bella Italia.
Silvia Casini
Fonte
http://www.chedonna.it/2016/03/11/musica-intervista-esclusiva-shara/
Da oggi su Repubblica.it il videoclip di “Vento del Sud” in anteprima fino a mercoledì nella Homepage dell’edizione di Napoli!
Shara e il “Vento del Sud”
La “Piscina mirabilis” di Bacoli e il Cristo Redentore di Maratea sono tra le location del video “Vento del sud” della cantautrice napoletana Shara. “La canzone – spiega Shara – parla delle distanze che solitamente dividono le persone, ma quando guardiamo oltre quei confini possiamo trovare l’unità. Dobbiamo solo abbandonarci al vento, al vento del Sud, che ci porterà su, oltre i nostri limiti, con la musica della nostra anima. Le immagini collegate a questo progetto e i luoghi scelti come sfondo dei miei videoclip sono esattamente ciò che i miei occhi vedono quando guardo questa terra”.
Fonte
http://video.repubblica.it/edizione/napoli/shara-e-il-vento-del-sud/231309/230774
Shara ospite del Brigantiggì – “Eccellenze del Sud…compreso il calcio”
“VENTO DEL SUD”: il meridione cantato da Shara – intervista
DI ENRICA IACONO
“Credo che ognuno dovrebbe parlare bene delle proprie radici perché il popolo è formato dalle varie regioni. Il sud e il nord non devono essere considerati come due cose differenti”. È così che inizia la nostra intervista a Shara, giovane cantante napoletana molto attenta alle problematiche sociali della sua città e del meridione.
Nel 2011 Shara dà il via a un progetto molto ambizioso, il Terronian Project, un nome che, in fondo, potrebbe creare degli equivoci e potrebbe far storcere il naso sia alla gente del Nord che a quella del Sud. Shara lo sa bene ma, come ci ha spiegato, “a Napoli e in generale nel meridione siamo tutti abbastanza autoironici quindi con questo titolo ho voluto fissare un punto sull’ironia che ognuno di noi dovrebbe avere per parlare anche delle cose importanti. L’idea è nata nel 2011 perché a seguito del mio rientro da Londra ho pensato che dovessi fare qualcosa per il mio territorio ed essendo di Napoli ho pensato che portare avanti il Made in Italy attraverso la valorizzazione delle eccellenze che abbiamo al sud era un obiettivo importante anche nell’ambito nazionale”.
La prima iniziativa del Terronian Project è stato il Terronian Festival, un evento che ha visto protagonisti idee, personaggi e prodotti del meridione che saranno chiamati “Eccellenze del Sud”. Colonna sonora di questo festival è stata il brano “Vento del Sud”, canzone scritta direttamente da Shara per essere presentata al Festival: “Vento del Sud nasce perché ho voluto riportare in musica tutto il percorso che abbiamo fatto in questi quattro anni attraverso il Terronian Project. Per il festival ho scritto anche la canzone “Giorno” che è stata interpretata durante l’evento in versione corale con diversi artisti. Per l’ep l’ho cantato interamente con la mia voce finendo con una parte rep. Ho registrato la canzone anche nella versione spagnola con il titolo Dia. È stata una sfida perché lo spagnolo mi piace ma è lontano da me perché ho sempre cantato in inglese. Ho tradotto il brano e sono stata aiutata per la traduzione. Pensavo in qualcosa di più difficile ma non lo è stato. Non conoscendo la lingua dovevo capire come mettere i suoni giusti ma avendo l’orecchio musicale ho acquisito facilmente la pronuncia esatta. Spero che il brano possa approdare in America latina o in Spagna”.
L’idea di creare l’ep formato da 6 canzoni è nata qualche anno fa dopo la realizzazione di Vento del Sud. Prima la canzone Giorno, poi la rivisitazione del brano “Il bacio del risveglio” scritto nel 2011 che mette luce alle necessità di una città come Napoli. “Quando la canto non penso solo a Napoli ma anche ad altre città che vivono le stesse problematiche della mia. La collaborazione è importante per poter ottenere risultati e questo progetto sociale e musicale è un messaggio per unire le persone. Riunendo le forze qualcosa si può concretizzare e cambiare. Vento è sinonimo di cambiamento quindi mi auguro che questo vento possa essere favorevole per cambiare le menti delle persone perché quando il vento passa può cambiare anche molte cose”.
All’interno del disco Shara ha poi ripreso sottoforma di cover la canzone “Guardastelle” di Bungaro, un punto di riferimento per la cantante “perché per me scrivere in italiano è molto complicato venendo da una carriera in lingua inglese. Bungaro è il cantautore adatto a una persona come me, cerca di entrare nella sua anima e in quella delle persone. Stiamo subendo delle situazioni sociali non molto semplici ed è importante cercare prima di tutto un’unione. Sono tanti gli artisti a cui guardo per eventuali collaborazioni e oltre Bungaro mi piacciono molto Fiorella Mannoia ed Elisa. Il mio sogno più grande? Ne ho due. Il primo più fantasioso perché mi piacerebbe poter incidere una colonna sonora per la Disney visto vivo in un mondo fantastico; il secondo è sicuramente più realistico perché spero di poter arrivare attraverso le mie canzoni e iniziative alle persone così come sono. Un sogno si realizza quando la gente capisce davvero chi sei”.
Fonte
http://www.2duerighe.com/musica/68478-vento-del-sud-il-meridione-cantato-da-shara-intervista.html
Shara – Trailer Vento del Sud
“Vento del Sud”: Intervista con la cantautrice Shara
Terroni di tutto il mondo unitevi! Shara cerca tutto il buono del Sud
DI ANGELA LONARDO
Nel 2007 è partita dalla Campania alla volta del Regno Unito. A Londra, dove è rimasta un anno, Shara ha collezionato collaborazioni con artisti e dj, oltre ad aver partecipato allo storico musical We Will Rock You. La lontananza da casa deve aver rafforzato l’amore della cantautrice partenopea per la sua terra, visto che al rientro in Italia si è dedicata ad un progetto dalle diverse facce ma con un solo grande obiettivo: mettere in luce tutto il buono del Sud. E così, in difesa dei “terroni” di valore è nato prima il Terronian Project e poi il Terronian Festival, entrambi con il fine di promuovere e rilanciare persone, idee e prodotti Made in Sud. Ultimo step di questo percorso di ri-valorizzazione delle eccellenze del meridione che potrebbe far rabbrividire il popolo della Lega, è Vento del Sud, album (disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming) interamente scritto e composto da Shara in italiano, una prova importante per chi, nonostante il forte attaccamento alle sue origini, scrive e canta più facilmente in inglese. “Parlare delle mie radici è stato per me un voler dare voce al Sud raccontandolo attraverso la musica che mi vive dentro – racconta Shara del singolo che dà il titolo al disco – Le immagini collegate a questo progetto e i luoghi scelti come sfondo dei miei videoclip sono esattamente ciò che i miei occhi vedono quando guardo questa terra. Volevo far sentire a tutti quelli che non conoscono questi luoghi magici e meravigliosi qual è la musica che questi posti inspirano all’anima e cosa devono vedere i loro occhi quando guardano il mio Sud”. Sei i brani che compongono questo lavoro, tra cui la cover diGuardastelle di Bungaro (Ho voluto inciderla e inserirla come mio personale omaggio a un grande artista, anche lui di origini meridionali). E per mantenere una linea di coerenza assoluta anche i musicisti che hanno suonato per Vento del Sud, dal bassista Aldo Vigorito al violinista Gennaro Desideri, non sono né di Trieste né di Bolzano. Unica eccezione la presenza della Budapest Scoring Symphonic Orchestra per il brano Infinito.
Fonte
http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2016/02/19/95654/